L’asparago è una pianta erbacea perenne originaria dell’Asia occidentale, già nota ai tempi degli Egizi, che ne diffusero la coltivazione in tutto il bacino del mediterraneo; si diffuse successivamente anche oltre oceano.
Maggiori produttori mondiali sono Cina, Perù, Messico e Stati Uniti, mentre in Europa è l’Italia a fornire le rese maggiori, 

Ci sono notizie relative alla coltivazione dell’asparago a Cantello ritrovate negli archivi storici parrocchiali, risalenti al 1831. Questi documenti riportano che gli asparagi erano offerti alla chiesa e successivamente messi all’asta dal parroco per sopperire alle spese ecclesiastiche. Nel successivo passare degli anni, l’asparago si è affermato sempre di più conquistandosi un ruolo di fondamentale importanza per il paese. 

L’Asparago di Cantello IGP si presenta con turioni interamente bianchi, o con la punta leggermente rosata, dall’altezza massima di 22 cm. L’odore è intenso ma delicato nel complesso, privo di note anomale. Il sapore è dolce, con un lievissimo retrogusto amaro, con aroma di asparago che può variare da medio a deciso, ed è facilmente distinguibile da quelli che si trovano abitualmente in commercio, per il particolare colore bianco e per la punta rosata.

Il loro costo potrebbe risultare lievemente elevato causa grandezza ristretta del territorio dove viene coltivato.


IN CUCINA

L’Asparago di Cantello IGP, a differenza di quello di altre zone, se molto fresco può essere utilizzato anche crudo, perché manca quel retrogusto amaro, tipico degli altri asparagi.

Abbinato a formaggi freschi, soprattutto di capra o a diversi tipi di pesce crudo o marinato. Piùfrequentemente viene servito cotto, abbinato al riso o con le uova all’occhio di bue, al tegame.

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