Il nome comune limone si può riferire tanto alla pianta quanto al suo frutto.
In Europa la prima coltivazione di limoni è stata avviata prima dell’anno Mille in Puglia, sul Gargano precisamente in agro di Rodi Garganico ove ancora oggi viene coltivato.
I limoni sono coltivati in tutto il mondo in innumerevoli varietà che probabilmente neanche i botanici riescono a registrare correntemente. Le differenze tra di esse sono infatti riscontrabili prevalentemente nell’aspetto esteriore, mentre rimangono praticamente invariate sia le loro qualità alimentari che la relativa importanza economica.
Spesso si fa distinzione tra limoni gialli e verdi, ma si tratta di una distinzione meramente commerciale, in quanto i due tipi crescono sullo stesso albero. Succo, polpa e scorza del limone: è proprio il caso di dirlo, di questo frutto non si butta via niente. Persino il suo colore, un bel giallo brillante, sembra fatto apposta per rallegrarci e portare nelle nostre case il colore del sole, regalandoci benessere ed energia.
In cucina è un ottimo alleato dai condimenti alle marinature senza trascurare torte e dolci dei quali è un ingrediente essenziale dalle innumerevoli proprietà benefiche.
Infine la “classica” bevanda del Sud d’Italia: il limoncello, un liquore originario della Campania, generalmente servito nei ristoranti a fine pasto, preparato con succo di limone, alcol e zucchero.